Il decreto dell’11 maggio 2016, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 16 giugno, collocato nell'ambito del decreto "Sblocca Italia", istituisce il Sinfi (Sistema Informativo Nazionale Federato delle Infrastrutture), la cui introduzione è mirata a favorire gli investimenti infrastrutturali sulla rete a banda ultralarga.
Nel decreto vengono stabilite:SINFIwebout
  • le regole tecniche per la definizione del contenuto del Sinfi                                                                              
  • le modalità di prima costituzione
  • le modalità di raccolta dei dati
  • le modalità di inserimento dei dati
  • le modalità di consultazione dei dati
  • le regole per il successivo aggiornamento
  • lo scambio e la pubblicità dei dati territoriali detenuti dalle singole amministrazioni competenti, dagli altri operatori di rete e da ogni proprietario o gestore di infrastrutture fisiche funzionali ad ospitare reti di comunicazione elettronica.
Il Sinfi è il sistema informativo nazionale federato delle infrastrutture che contiene le informazioni relative alle infrastrutture presenti sul territorio nazionale, che sono trasmesse ed archiviate a qualsiasi titolo e scopo dai detentori o dai titolari delle informazioni.
Tutte le amministrazioni pubbliche titolari e detentrici delle informazioni e gli operatori di rete e gestori di infrastrutture fisiche, relativamente alle reti pubbliche di comunicazioni e infrastrutture fisiche di propria competenza, contribuiscono alla costituzione ed aggiornamento del Sinfi.
 
Nel Sinfi troviamo elementi del soprasuolo e elementi del sottosuolo i cui contenuti si riferiscono a:
 
  • Reti di telecomunicazione
  • Reti elettriche
  • Reti di approvvigionamento idrico
  • Rete di smaltimento delle acque
  • Reti del gas
  • Reti per il teleriscaldamento
  • Oleodotti
  • Reti per la pubblica illuminazione
  • Siti radio di operatori TLC o di emittenti radio-televisive
Tutte le informazioni riguardanti le suddette infrastrutture devono essere rese disponibili in formato dati, di tipo aperto ed interoperabile, elaborabili elettronicamente e georeferenziati.
I titolari detentori delle informazioni, ossia gli operatori di rete, i gestori di infrastrutture fisiche e le amministrazioni pubbliche sono responsabili dell’invio, della validazione, della correttezza e dell’aggiornamento dei dati e delle informazioni comunicate al Sinfi e sono tenuti a fornire al Gestore le necessarie disposizioni relativamente all’accessibilità degli stessi.
 
Intea è in grado di consentire ad ogni Ente e Azienda del settore delle utility di adeguare le proprie banche dati ed esportare gli archivi in formato SINFI e si qualifica come supporto tecnico per la transcodifica dei dati. Il convertitore e' un AddIn di Esri ArcGIS Desktop per esportare gli archivi dei sottoservizi in formato SINFI​, con una Tool Bar applicativa. 

Requisiti minimi di sistema
 
SINFI, approvata la nuova versione delle linee guida per la produzione dei dati
Fonte: RNDT

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